venerdì 4 dicembre 2009

Principato di Seborga torna ai legittimi Proprietari :la Dinastia Aprile von Hohenstaufen Puoti Lascaris Ventimiglia Macedonio von Saxen Coburgo Gotha


SAIR La Sovrana di Seborga Serenissima Principessa Yasmin Imperatrice del Sacro Romano Impero e del Regno di Gerusalemme nomina Reggente di Seborga il Cugino SAIR Principe conte Alduino Ventimiglia.



Sanremonews
Principato di Seborga: approfondita analisi di una lettrice


Cristina von Rock interviene in merito alla querelle scattata dopo poche ore la scomparsa di Giorgio Carbone (Giorgio I) sull'appartenenza del cosidetto Principato di Seborga.

"Sono stata incaricata da un Gruppo tedesco di fare un servizio su Seborga. I dati della vicenda non sono definiti ed il servizio sarà pronto solo a fatti compiuti. Ritengo doveroso, tuttavia, esporre le mie opinioni sul caso, sul suo sito, che è molto seguito per la vicenda di Seborga.

La Fondazione Re Desiderio, che comprende le Fondazioni di tutte le linee di discendenza di Re Desiderio, tra cui quella di Primogenitura dei Principi Puoti, discendenti di Re Poto, figlio di Adelchi, di Bernardo figlio cadetto di Re Desiderio, da cui gli Anscarici e gli Ottoni, Berengario e Re di Baviera e Sassonia, la Fondazione Avril de Burey Anjou de Saint Genis Anjou Plantagenet Hohenstaufen, la Fondazione Guido Ventimiglia, hanno notificato al Consiglio d'Europa, Al Tribunale di Strasburgo e al Tribunale di Lussemburgo, il reintegro possesso di Seborga, bene monastico dinastico reliquiario della legittima proprietaria SAIR Principessa Yasmin, vera Sovrana di Seborga, con diffida ai fasulli Ordini equestri e al Corpo diplomatico locale dall'effettuare qualsiasi iniziativa, che non venga sottoposta al vaglio della legittima Sovrana.

Il Corpus Saecularium Principum ha azzerato tutte le cariche pregresse, la Costituzione di Seborga e le iniziative in deroga alla stessa effettuate da Giorgio I. La nomina al Reggente Avv Alberto Romano, eletto da Giorgio I, in deroga alla Costituzione di Seborga, secondo il corpo diplomativo ed il governo seborghino sarebbe in contrasto con la costituzione di Seborga. Ma sia reggenti provvisori che il Corpo diplomatico sono disconosciuti dalla Legittima proprietaria di Seborga che li invita a un dialogo chiarificatorio, diversamente agirà per vie legali, per inficiare tutte le loro iniziative, con richiesta di risarcimento danni di 10 miliardi di euro.

La Cancelleria della Serenissima Sovrana di Seborga SAIR Principessa Yasmin Aprile von Hohenstaufen Puoti und Veruli Saxe Coburgo Gotha Ventimiglia Lascaris, ha dichiarato che le pretese di elezioni popolari del futuro Principe di Seborga, sono una sua concessione, non un diritto di Seborga. Seborga è proprietà privata e tale sarà per sempre: un Bene Monastico familiare imprescrittibile, imperativo, irrinunciabile, non usocapionabile, ed i Cavalieri Principi erano fidecommissi non proprietari. Nulle le pretese dei Savoia che non riuscirono mai ad acquistare Seborga, nè ad espropriarla. Nullo fu il Patrocinio del Vaticano, invano invocato dai Savoia, per annettere Seborga al Regno. Nemmeno i Papi potevano alienare un bene monastico della legittima discendenza di Re Desiderio, pronipote di Costantino il Grande (come ribadisce il volume Dei regni d'Italia Epitome di Tesauro-1600), di cui era diretto discendente Adelchi, figlio di re Desiderio che a Costantinopoli fu pretendente al trono con il rango di Patrizio, carica equivalente a quella di Imperatore, come spiegano le disposizioni di Costantino. Inoltre il rango di Imperatore del Sublime Seggio e la Clamida, sono stati ereditati dalla principessa Yasmin in via di primogenitura. Nel 1500, la scoperta della falsa Donazione di Costantino, ostacolò l'acquisizione del Borgo da parte della Chiesa.

Seborga e pertinenze furono donate dal conte Guido Ventimiglia ai monaci di Lèrins, A CONDIZIONI CHE FURONO DISATTESE. La revoca ai monaci fu effettuata da Jolanda Ventimiglia Lascaris , DIRETTA EREDE DI GUIDO ,antenata della principessa Yasmin.Infatti il Conte di Ventimiglia, cugino della Principessa ha chiesto alla Principessa Yasmin di ratificare la sua pretesa, in quanto la principessa Yasmin è legittima discendente di Guido Ventimiglia e discendente del ramo di primogenitura di Re Desiderio. Non è un terreno qualsiasi Seborga, ma Scrigno di reliquie e Bene monastico dinastico legato alla mistica della dinastia. Le reliquie sono state ereditate dalla Principessa Yasmin e lei sperava di riportarle al Balneum Regium. Se Seborga non è stata trascritta ed era vacante, non è perchè i Ventimiglia fossero distratti, ma perchè consapevoli che nulla potevano, senza l'avallo di chi aveva diritto di prelazione per la primogenitura, e della discendenza da Guido Ventimiglia da parte del Casato Aprile von Hohenstaufen Puoti, in cui si è estinta la dinastia di Guido.

Ma anche se volessero oggi revocare LA DONAZIONE, LO POSSANO SOLO SE VI RINUNCIA la Dinastia Puoti di primogenitura di Re Adelchi, poichè anche se Jolanda non si fosse estinta nella linea di Federico II ed Isabella d'Inghilterra, secondo la consuetudine araldica, il bene ritornava in caso di estinzione, al ramo principale, ossia i Puoti, non ai rami cadetti dei Ventimiglia. E' questo il motivo, secondo la Fondazione Re Desiderio, per cui i Ventimiglia nulla possono se non vi rinunciano tutti i pretendenti della linea di maiorascato di re Desiderio. Ma, come afferma il Prof Pignatelli, che è persona di grande prestigio, il problema non sussiste, perchè vi è affetto e stima nei confronti del Conte Principe Alduino di Ventimiglia. LA DISCENDENZA DELLA PRINCIPESSA YASMIN DA ISABELLA D'INGHILTERRA, d'ANJOU PLANTAGENET, TERZA MOGLIE DI FEDERICO II, rompe ogni indugio.

Non crediamo poi che la principessa Yasmin, interferirebbe più di tanto nella gestione del Principato, Ella rivendica solo il Rango di Sovrana del Sacro Regno di Seborga. Certamente sceglierebbe un Ventimiglia per un rango di prestigio, atto moralmente doveroso. La materia è molto complicata. Solo giuristi di alto livello possono imbroccarne la cifra. Magistrati del Consiglio di Stato confermano le tesi della Fondazione Re Desiderio. Se ci si perde nella guerra tra pretendenti, la guerra è persa in partenza. E' trascorsa una vita e nemmeno Giorgio I, aveva capito perchè nessuno gli rispondeva. Non occorrono sentenze, secondo i legali della Principessa, ma la notifica di reintegro proprietà. Nessuno contesterà più nulla, perchè nessuno può subentrare nel bene monastico dinastico reliquiario familiare extraterritoriale di fatto. Questo lo hanno capito tutti. Solo a Seborga, pochi orfani di Giorgio I, non lo vogliono capire! Perciò il progetto autonomia, che sarebbe vicinissimo, è perduto se non si arriva ad un accordo.

La Dinastia Aprile von Hohenstaufen Puoti Ventimiglia Lascaris non avrebbe interesse a ratificare l'Autonomia se venisse esclusa dalla Verità Storica, per favorire gente che nella nebbia non si rende conto della perla da raccogliere. Il Treno della fortuna passa solo una volta. E credo che 'Après Giorgio I, tollerato come una farsa che pura ha avuto i suoi meriti indiscutibili... le deluge'....

Qualsiasi Re che comprende l'araldica, non farebbe mai una gaffe, contestando le legittime pretese della Principessa Yasmin. Come stanno le cose, chiunque non abbia le carte in regola, si troverà contestato dalla fondazione Re Desiderio che bloccherà il progetto. Scegliere un falso Re, significa rischiare un 'principato da operetta' che non avrebbe credibilità a livello internazionale e fatto perseguibile legalmente. Sarebbe sempre oggetto di risolini e di tolleranza. Nella migliore delle ipotesi, Seborga resterebbe prigioniera dell'Italia e del 'vorrei, ma non posso'. Mi piacerebbe fare un articolo dove si delineano soluzione mature, non conflitti. Un annuncio strabiliante sarebbe proprio la ratifica dell'autonomia, come sfida della Principessa Yasmin. Nessuno oserebbe contrastare l'autonomia di Seborga, che potrebbe avvenire, hic et nunc, una realtà di fatto. Ho capito da studiosi della fondazione che la Sovrana e principessa lascerebbe autonomo il borgo di scegliere i suoi rappresentanti esecutivi e corpo diplomatico. Meglio di così!

Confesso che ero partita inviperita, contro la Principessa Yasmin che ostacolava i sogni dei seborghini, ma anche i sogni debbono avere crisma di legalità. Conoscendo il mondo della Principessa Yasmin ho scoperto solo stile, fascino, carisma, cultura ad altissimo livello in questa dinastia. Al confronto del Casato della Principessa Yasmin, sbiadiscono tutti i regnanti, per l'impegno culturale e morale! Credo che sia questo il vero carisma che è come l'araba fenice! Se questa donna, che ha quattro lauree e master, un curriculum eccezionale ratificato da 30 giudici in sentenze di Tribunali e Cassazione dove viene definita 'Capo di stato nelle multinazionali Top nel mondo' progetta una Follia, ossia Seborga Sacro Regno Autonomo, credo che tutti faranno l'elogio della sua Follia".


Redazione


Martedì 01 Dicembre 2009 ore 13:18

Nessun commento: