venerdì 4 dicembre 2009

Montecarlonews

Il Comitato Etico San Francesco di Sales, di Free Press Association, Avril de Saint Genis Saintonge Accademia Florimontana.Convegno sul Principe Aprilis de Chalon Auxerre,l'antenato della Principessa Yasmin von Hohenstaufen che divenne San Francesco di Sales, protettore dei giornalisti . Alla fine del Convegno si e' discusso sulla liberta' di comunicazione ed etica.La Principessa Yasmin von Hohenstaufen ,rivendicando l'Ecologia della Comunicazione,ha manifestato la Piu' viva solidarieta' ai familiari dei giornalisti , dei giudici e forze dell'ordine che hnno persolavita , per esprimere nel mestiere di Verita' l'ecoepistemologia stessa della Cultura della Legalita'". La Principessa Giornalista Yasmin von Hohenstaufen ha ricordato:Nel Simposio e nelle Leggi, poeti e legislatori sono messi sullo stesso piano, in quanto educatori della cittadinanza, con i loro discorsi.Anzi la Legge e' sovraordinata alla Poesia , in quanto ne costituisce norma di riferimento, quasi la pietra di paragone, il Basanos o Controveleno(Alexfarmakon) ma, nel caso della libertà di espressione e di pensiero, ogni mortificazione al "CyberGenius Loci Veritatis " che aleggia come Spirito Paraclito nei Media ,ma anche nei Blogg, e' un attentato contro la liberta' di Stampa e degli stessi diritti umani ,Totem vivente di ogni Democrazia."

Centro Int. Fratellanza Tra i Popoli

Principato di Seborga torna ai legittimi Proprietari :la Dinastia Aprile von Hohenstaufen Puoti Lascaris Ventimiglia Macedonio von Saxen Coburgo Gotha


SAIR La Sovrana di Seborga Serenissima Principessa Yasmin Imperatrice del Sacro Romano Impero e del Regno di Gerusalemme nomina Reggente di Seborga il Cugino SAIR Principe conte Alduino Ventimiglia.



Sanremonews
Principato di Seborga: approfondita analisi di una lettrice


Cristina von Rock interviene in merito alla querelle scattata dopo poche ore la scomparsa di Giorgio Carbone (Giorgio I) sull'appartenenza del cosidetto Principato di Seborga.

"Sono stata incaricata da un Gruppo tedesco di fare un servizio su Seborga. I dati della vicenda non sono definiti ed il servizio sarà pronto solo a fatti compiuti. Ritengo doveroso, tuttavia, esporre le mie opinioni sul caso, sul suo sito, che è molto seguito per la vicenda di Seborga.

La Fondazione Re Desiderio, che comprende le Fondazioni di tutte le linee di discendenza di Re Desiderio, tra cui quella di Primogenitura dei Principi Puoti, discendenti di Re Poto, figlio di Adelchi, di Bernardo figlio cadetto di Re Desiderio, da cui gli Anscarici e gli Ottoni, Berengario e Re di Baviera e Sassonia, la Fondazione Avril de Burey Anjou de Saint Genis Anjou Plantagenet Hohenstaufen, la Fondazione Guido Ventimiglia, hanno notificato al Consiglio d'Europa, Al Tribunale di Strasburgo e al Tribunale di Lussemburgo, il reintegro possesso di Seborga, bene monastico dinastico reliquiario della legittima proprietaria SAIR Principessa Yasmin, vera Sovrana di Seborga, con diffida ai fasulli Ordini equestri e al Corpo diplomatico locale dall'effettuare qualsiasi iniziativa, che non venga sottoposta al vaglio della legittima Sovrana.

Il Corpus Saecularium Principum ha azzerato tutte le cariche pregresse, la Costituzione di Seborga e le iniziative in deroga alla stessa effettuate da Giorgio I. La nomina al Reggente Avv Alberto Romano, eletto da Giorgio I, in deroga alla Costituzione di Seborga, secondo il corpo diplomativo ed il governo seborghino sarebbe in contrasto con la costituzione di Seborga. Ma sia reggenti provvisori che il Corpo diplomatico sono disconosciuti dalla Legittima proprietaria di Seborga che li invita a un dialogo chiarificatorio, diversamente agirà per vie legali, per inficiare tutte le loro iniziative, con richiesta di risarcimento danni di 10 miliardi di euro.

La Cancelleria della Serenissima Sovrana di Seborga SAIR Principessa Yasmin Aprile von Hohenstaufen Puoti und Veruli Saxe Coburgo Gotha Ventimiglia Lascaris, ha dichiarato che le pretese di elezioni popolari del futuro Principe di Seborga, sono una sua concessione, non un diritto di Seborga. Seborga è proprietà privata e tale sarà per sempre: un Bene Monastico familiare imprescrittibile, imperativo, irrinunciabile, non usocapionabile, ed i Cavalieri Principi erano fidecommissi non proprietari. Nulle le pretese dei Savoia che non riuscirono mai ad acquistare Seborga, nè ad espropriarla. Nullo fu il Patrocinio del Vaticano, invano invocato dai Savoia, per annettere Seborga al Regno. Nemmeno i Papi potevano alienare un bene monastico della legittima discendenza di Re Desiderio, pronipote di Costantino il Grande (come ribadisce il volume Dei regni d'Italia Epitome di Tesauro-1600), di cui era diretto discendente Adelchi, figlio di re Desiderio che a Costantinopoli fu pretendente al trono con il rango di Patrizio, carica equivalente a quella di Imperatore, come spiegano le disposizioni di Costantino. Inoltre il rango di Imperatore del Sublime Seggio e la Clamida, sono stati ereditati dalla principessa Yasmin in via di primogenitura. Nel 1500, la scoperta della falsa Donazione di Costantino, ostacolò l'acquisizione del Borgo da parte della Chiesa.

Seborga e pertinenze furono donate dal conte Guido Ventimiglia ai monaci di Lèrins, A CONDIZIONI CHE FURONO DISATTESE. La revoca ai monaci fu effettuata da Jolanda Ventimiglia Lascaris , DIRETTA EREDE DI GUIDO ,antenata della principessa Yasmin.Infatti il Conte di Ventimiglia, cugino della Principessa ha chiesto alla Principessa Yasmin di ratificare la sua pretesa, in quanto la principessa Yasmin è legittima discendente di Guido Ventimiglia e discendente del ramo di primogenitura di Re Desiderio. Non è un terreno qualsiasi Seborga, ma Scrigno di reliquie e Bene monastico dinastico legato alla mistica della dinastia. Le reliquie sono state ereditate dalla Principessa Yasmin e lei sperava di riportarle al Balneum Regium. Se Seborga non è stata trascritta ed era vacante, non è perchè i Ventimiglia fossero distratti, ma perchè consapevoli che nulla potevano, senza l'avallo di chi aveva diritto di prelazione per la primogenitura, e della discendenza da Guido Ventimiglia da parte del Casato Aprile von Hohenstaufen Puoti, in cui si è estinta la dinastia di Guido.

Ma anche se volessero oggi revocare LA DONAZIONE, LO POSSANO SOLO SE VI RINUNCIA la Dinastia Puoti di primogenitura di Re Adelchi, poichè anche se Jolanda non si fosse estinta nella linea di Federico II ed Isabella d'Inghilterra, secondo la consuetudine araldica, il bene ritornava in caso di estinzione, al ramo principale, ossia i Puoti, non ai rami cadetti dei Ventimiglia. E' questo il motivo, secondo la Fondazione Re Desiderio, per cui i Ventimiglia nulla possono se non vi rinunciano tutti i pretendenti della linea di maiorascato di re Desiderio. Ma, come afferma il Prof Pignatelli, che è persona di grande prestigio, il problema non sussiste, perchè vi è affetto e stima nei confronti del Conte Principe Alduino di Ventimiglia. LA DISCENDENZA DELLA PRINCIPESSA YASMIN DA ISABELLA D'INGHILTERRA, d'ANJOU PLANTAGENET, TERZA MOGLIE DI FEDERICO II, rompe ogni indugio.

Non crediamo poi che la principessa Yasmin, interferirebbe più di tanto nella gestione del Principato, Ella rivendica solo il Rango di Sovrana del Sacro Regno di Seborga. Certamente sceglierebbe un Ventimiglia per un rango di prestigio, atto moralmente doveroso. La materia è molto complicata. Solo giuristi di alto livello possono imbroccarne la cifra. Magistrati del Consiglio di Stato confermano le tesi della Fondazione Re Desiderio. Se ci si perde nella guerra tra pretendenti, la guerra è persa in partenza. E' trascorsa una vita e nemmeno Giorgio I, aveva capito perchè nessuno gli rispondeva. Non occorrono sentenze, secondo i legali della Principessa, ma la notifica di reintegro proprietà. Nessuno contesterà più nulla, perchè nessuno può subentrare nel bene monastico dinastico reliquiario familiare extraterritoriale di fatto. Questo lo hanno capito tutti. Solo a Seborga, pochi orfani di Giorgio I, non lo vogliono capire! Perciò il progetto autonomia, che sarebbe vicinissimo, è perduto se non si arriva ad un accordo.

La Dinastia Aprile von Hohenstaufen Puoti Ventimiglia Lascaris non avrebbe interesse a ratificare l'Autonomia se venisse esclusa dalla Verità Storica, per favorire gente che nella nebbia non si rende conto della perla da raccogliere. Il Treno della fortuna passa solo una volta. E credo che 'Après Giorgio I, tollerato come una farsa che pura ha avuto i suoi meriti indiscutibili... le deluge'....

Qualsiasi Re che comprende l'araldica, non farebbe mai una gaffe, contestando le legittime pretese della Principessa Yasmin. Come stanno le cose, chiunque non abbia le carte in regola, si troverà contestato dalla fondazione Re Desiderio che bloccherà il progetto. Scegliere un falso Re, significa rischiare un 'principato da operetta' che non avrebbe credibilità a livello internazionale e fatto perseguibile legalmente. Sarebbe sempre oggetto di risolini e di tolleranza. Nella migliore delle ipotesi, Seborga resterebbe prigioniera dell'Italia e del 'vorrei, ma non posso'. Mi piacerebbe fare un articolo dove si delineano soluzione mature, non conflitti. Un annuncio strabiliante sarebbe proprio la ratifica dell'autonomia, come sfida della Principessa Yasmin. Nessuno oserebbe contrastare l'autonomia di Seborga, che potrebbe avvenire, hic et nunc, una realtà di fatto. Ho capito da studiosi della fondazione che la Sovrana e principessa lascerebbe autonomo il borgo di scegliere i suoi rappresentanti esecutivi e corpo diplomatico. Meglio di così!

Confesso che ero partita inviperita, contro la Principessa Yasmin che ostacolava i sogni dei seborghini, ma anche i sogni debbono avere crisma di legalità. Conoscendo il mondo della Principessa Yasmin ho scoperto solo stile, fascino, carisma, cultura ad altissimo livello in questa dinastia. Al confronto del Casato della Principessa Yasmin, sbiadiscono tutti i regnanti, per l'impegno culturale e morale! Credo che sia questo il vero carisma che è come l'araba fenice! Se questa donna, che ha quattro lauree e master, un curriculum eccezionale ratificato da 30 giudici in sentenze di Tribunali e Cassazione dove viene definita 'Capo di stato nelle multinazionali Top nel mondo' progetta una Follia, ossia Seborga Sacro Regno Autonomo, credo che tutti faranno l'elogio della sua Follia".


Redazione


Martedì 01 Dicembre 2009 ore 13:18

giovedì 19 novembre 2009

Arte per la Paideia

Con gli Auspici della dssa Kathrin von Hohenstaufen, Medico Chirurgo, Ematologo



Teatro Rebis
è lieto di invitarLa

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20 NOVEMBRE



Da Venerdì a Domenico: il viaggio di Robinson Crusoe



Ancona (An), Teatro Sperimentale - h. 09.30

Giornata mondiale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza

Comune di Ancona



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Saremo lieti di averLa con noi


Per qualsiasi informazione o chiarimento

CONTATTI

TEATRO REBIS
B.go Peranzoni, 113 - Macerata (MC)

www.teatrorebis.org
rebis.info@email.it
Organizz.ne Silvia Castellani
silviamacerata@hotmail.it
skype silviacastella

ni77
P Per favore considera l’ambiente. Devi davvero stampare questa mail?

mercoledì 11 novembre 2009

Dinastie Alleate e più volte connesse agli Aprile von Hohenstaufen Puoti

Dynastia Duchi di Grottolella Macedonio :è vitale nel ramo calabrese di Francesco Saverio Macedonio
da cui il giureconsulto Cavaliere di Malta Vincenzo Macedonio sposato alla contessa Teresa Manferoce da cui Raffaele sposato a Matilde Lupis Crisafi
Dinastia di Raffaele Macedonio e Matilde Lupis Crisafi:Dinastia Macedonio Lupis Crisafi, vitale nella dinastia di Roberto Macedonio e Vincenzo Macedonio.
Duchi di Grottolella, da cui Eugenio Macedonio, da cui Tommaso Macedonio , da cui Roberto Macedonio sposato alla principessa Giovanna Aprile von Hohenstaufen Puoti .Grottolella (AV)

Una torre circolare del Castello dei duchi Macedonio



Genealogia de Macedonio

Note
^ vedi: Berardo Candida Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili delle provincie meridionali d'Italia, Napoli, 1875, Vol. terzo, ad vocem, fam. Macedonio, pag.127

^ Il riferimento era allo stemma del Leone, portato da Filippo il Macedone e dal figlio Alessandro Magno

^ L'ultimo barone di Senerchia fu Nicola Macedonio, marchese di Ruggiano (Cfr. in rete)

^ Diploma del re Filippo III di Spagna.

^ L'"Acquaro" a Napoli, era una zona allagata (“lagno o fusaro”), alimentata dal fiume Sebeto, nella quale si svolgeva la macerazione della canapa. Tale zona era situata tra il cortile del Salvatore (in via Mezzocannone) e la chiesa di San Pietro Martire, oggi sede universitaria. Il fusaro dava il nome alla chiesa di San Pietro a Fusariello, abbattuta durante il risanamento della zona voluto dal re Carlo I d'Angiò che vi fece costruire la sede dell'Università. La lavorazione dei tessuti venne spostata alla foce del fiume Rubeolo, dopo il ponte della Maddalena e dunque ben lontano dal centro cittadino.

^ vedi: Berardo Candida Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili delle provincie meridionali d'Italia, Napoli, 1875, Vol. terzo, ad vocem, fam. Macedonio, pag.130

^ Cfr. Francesco Bonazzi di Sannicandro, Elenco dei Cavalieri del S.M. Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme ricevuti nella Veneranda Lingua d'Italia, Napoli, 1897, anche in rete. Tra essi si ricordano Lancellotto Macedonio, creato cavaliere di Malta nel 1492; Francesco, creato cavaliere nel 1506; Alessandro il 16 giugno 1525, che prese parte alla difesa di Rodi nel 1522; Orazio il 6 aprile 1611 che servì il Re di Spagna come Capitano nella Guerra del Piemonte; Giovan Battista il 6 luglio 1618, che fu Capitano di Galera per il principe Ludovico Landgravio d'Assia e venne sepolto nella Cattedrale di San Giovanni alla Valletta, Malta, dove ancora oggi si può ammirare la sua monumentale lapide funeraria (vedi: Index of Grandmasters & Knights Buried at St. John's Co-Cathedral); Vespasiano seniore il il 18 dicembre 1729, che fu Ministro Plenipotenziario per il Re di Napoli presso il Re del Portogallo; Vespasiano juniore il 14 maggio 1748; Ottaviano Macedonio il 21 aprile 1778, che venne investito della Commeda dell' Ordine di Nola e Marigliano e infine Luigi Macedonio, che fu Ministro delle Finanze del regno Borbonico.

^ Uno dei rami napoletani si estinse nella famiglia de Regina, conti di Macchia, per il matrimonio di Eleonora Macedonio di Grottolelle, figlia di Domenico e di Maria Francesca Berio dei conti di Salza, con il conte de Regina appunto. Il ramo dei Duchi Macedonio di Grottolella e' vitale nei prinCipi Macedonio Aprile von Hohenstaufen Puoti. In conseguenza di questo matrimonio, e a seguito della morte senza discendenza di don Francesco III Macedonio, 6° ed ultimo duca di Grottolelle del ramo napoletano, nato a Napoli il 4 sett. 1783, il titolo passa al Principe Roberto Macedonio, sposato alla Principessa Giovanna Aprile von Hohenstaufen Puoti e alla sua discendenza in linea di primogenitura;il ramo cadetto dei Duchi di Grottolella invece è quello del principe Vincenzo Macedonio sposato alla principessa Rposemarie Aprile von Hohenstaufen Puoti Veruli Saxe Coburgo Gotha


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La pronipote di Federico II principessa Kathrin von Hohenstaufen


Repubblica — 16 febbraio 2006 pagina 1 sezione: PALERMO

L' idea della sconfitta elettorale davvero non la spaventa: «Con otto secoli di impero alle spalle, Lei ha già vinto nascendo. Come pensate che possa preoccuparsi di queste piccolezze?». Lei è la principessa Kathrin von Hohenstaufen, discendente di Federico II di Svevia. E chi di Lei parla in siffatta maniera è la sua assistente per i rapporti con i mass media Sara Pignatelli. Succede che sua altezza abbia deciso di misurarsi con le elezioni politiche accogliendo le «pressanti e affettuose richieste» di Gianfranco Vestuto, segretario federale della Lega Sud Ausonia, nata in Campania ma ramificatasi da tempo pure in Sicilia. Venuta fuori la notizia che alla principessa Kathrin sarebbe piaciuto scendere in campo, subito si è fatto avanti un secondo pretendente: il fondatore del Movimento per l' autonomia Raffaele Lombardo. Lei ha già detto sì a Vestuto eppure, sostengono dall' Mpa, sua altezza non avrebbe ancora sciolto definitivamente la riserva, tanto che oggi dovrebbe incontrare il leader degli autonomisti siciliani a Roma per provare a raggiungere un accordo solenne nel nome di Federico II, s' intende. SEGUE A PAGINA VIII - MASSIMO LORELLO
----------------------------------------------------lista una principessa longobarda diretta discendente di Federico II e re Desideriocontesa alle elezioni.
Messaggero Veneto — 08 marzo 2006 pagina 10 sezione: REGIONE

UDINE. Un’imperatrice longobarda e mitteleuropea per il Friuli Vg: sua Altezza imperiale e reale principessa Kathrin von Hohenstaufen, pronipote di Re Desiderio, Stupor Mundi e Sissi di Baviera d'Asburgo, è al secondo posto per la Camera nelle liste di Ucle Consumatori. Pronipote di re longobardi - -, 25 anni, medico chirurgo, studiosa di oncoematologia, la von Hohenstaufen è presidente dell'Unione Consumatori Lavoratori Europei e dell'Ucert, Unione Centro Energie Rinnovabili Trasnazionale. Quanto al suo impegno in politica, il programma è in linea con le nobili origini: «Rivisitazione del palinsesto Cristiano e Illuminista dell'Europa del futuro per promuovere il dialogo interreligioso mantenendo salda la matrice irrinunciabile dei principi occidentali». E ancora: «Dichiarare lo stato di emergenza economico per ristabilire il potere d'acquisto dell'euro». La principessa mira a favorire «la diffusione delle energie alternative rinnovabili e la tutela dei consumatori», e punta a «fondare un Sigillo dell'eccellenza per la Ricerca Scientifica, marchio del Friuli quale Porta della Mitteleuropa».

martedì 10 novembre 2009

Sensazionale scoperta della principessa Yasmin von Hohenstaufen storico e genealogista. La Dinastia Kelly ovvero Keenly aveva forse origini regali

La dinastia Kelly, secondo le intuizioni araldiche della principessa Yasmin , era di origine celtica , ma traeva origine dal clan Keen, nella trasformazione fonica irlandese Kelly, che significa Fortis,ovvero nome interscambiale nell'accezione graalica con la dea della bellezzza (Kalòs in greco)ovvero Venus. Ed infatti il motto era "Dio per me e' la torre di Fortis ",ovvero Boaz, attributo del Signore.Dunque traeva origine da rami cadetti di Erminulfus padre di Re Desiderio,primogenito , discendente di Costantino e Gallia Placidia.Quindi dinastia di Re Fortis , ovvero Boaz, dinastia Davidica Graalica da cui discendeva Costantino e Erminulfus , che da Costanzo e Gallia Placidia Discendeva.Mentre Re Desiderio scendeva nella Langobardia , i fratelli minori di Re Desiderio, tra cui Patricius , davano origine al clan Keen , ovvero della Gens Potitia, da cui i Mc Kenney , Cain , E Canmore , o Keenly irlandesi, in Inghilterra Powis.Re Desiderio, ridotto all'esilio, dopo la vittoria di Carlo Magno fu imprigionato a Corbie .Della Dinastia Kelly ,ovvero Keenly , si conosce poco, essendo emigrata negli Usa .Ma se la famiglia di Grace ha avuto tale cognome dal medioevo , e' senza dubbio di origine longobarda italiana.Contrariamente a quanto si pensa la dinastia di Re Erminulfus , padre di re Desiderio, non era estinta, in quanto il primogenito Re Desiderio ebbe per Delfino Re Adelchi che si rifugio' a Costantinopoli con il figlio Re Poto, e fu capostipite degli imperatori Puoti o Des Pota di Castrum Poti o Komne detti Comneno Paleologo e poi Giovanni Poto Paleologo o Poto Jeronte o seniore, da cui i Principi Puoti diretti discendenti di Tommaso Paleologo.La figlia di Re Adelchi, sorella di Re Poto fu Ageltrude Regina ed imperatrice d'Italia, sposa del cugino duca di Spoleto.Oltre a Ansperga sposa a re Radelchi di Salerno, e a Liutpranda sposa del Duca di Baviera, altri figli ancora infanti seguirono Re Desiderio e la moglie Regina Ansa, a Corbie in Francia. Secondo lo storico Tesauro autore del Volume dei Regni d'Italia sotto i Barbari (1600)La dinastia di Berengario ,degli Arduinici, degli Ottoni , degli imperatori di Franconia ,dai rami cadetti di Re Desiderio discendevano.Perso il trono d'Italia Re Adelchi che aveva il rango di Flavius Patricus Teodorus Adelgisus era Patricius Romanorum , rango degli imperatori discendenti di Costantino, da non confondere con il rango di Patrizio dei Savoia, in quanto quello dei puoti era Rango di imperatore , in quanto apparteneneti al Sublime Seggio , della dinastia di Costantino.(Heraldrynews)

Ricordando una principessa vera SAS Grace Kelly

Turris Fortis Mihi Deus!



Sensazionale scoperta della principessa Yasmin von Hohenstaufen storico e genealogista. La Dinastia Kelly ovvero Keenly aveva forse origini regali
La dinastia Kelly, secondo le intuizioni araldiche della principessa Yasmin , era di origine celtica , ma traeva origine dal clan Keen, nella trasformazione fonica irlandese Kelly, che significa Fortis,ovvero nome interscambiale nell'accezione graalica con la dea della bellezzza (Kalòs in greco)ovvero Venus. Ed infatti il motto era "Dio per me e' la torre di Fortis ",ovvero Boaz, attributo del Signore.Dunque traeva origine da rami cadetti di Erminulfus padre di Re Desiderio,primogenito , discendente di Costantino e Gallia Placidia.Quindi dinastia di Re Fortis , ovvero Boaz, dinastia Davidica Graalica da cui discendeva Costantino e Erminulfus , che da Costanzo e Gallia Placidia Discendeva.Mentre Re Desiderio scendeva nella Langobardia , i fratelli minori di Re Desiderio, tra cui Patricius , davano origine al clan Keen , ovvero della Gens Potitia, da cui i Mc Kenney , Cain , E Canmore , o Keenly irlandesi, in Inghilterra Powis.Re Desiderio, ridotto all'esilio, dopo la vittoria di Carlo Magno fu imprigionato a Corbie .Della Dinastia Kelly ,ovvero Keenly , si conosce poco, essendo emigrata negli Usa .Ma se la famiglia di Grace ha avuto tale cognome dal medioevo , e' senza dubbio di origine longobarda italiana.Contrariamente a quanto si pensa la dinastia di Re Erminulfus , padre di re Desiderio, non era estinta, in quanto il primogenito Re Desiderio ebbe per Delfino Re Adelchi che si rifugio' a Costantinopoli con il figlio Re Poto, e fu capostipite degli imperatori Puoti o Des Pota di Castrum Poti o Komne detti Comneno Paleologo e poi Giovanni Poto Paleologo o Poto Jeronte o Seniore, da cui i Principi Puoti diretti discendenti di Tommaso Paleologo.La figlia di Re Adelchi, sorella di Re Poto fu Ageltrude Regina ed imperatrice d'Italia, sposa del cugino duca di Spoleto.Oltre a Ansperga sposa a re Radelchi di Salerno, e a Liutpranda sposa del Duca di Baviera, altri figli ancora infanti seguirono Re Desiderio e la moglie Regina Ansa, a Corbie in Francia. Secondo lo storico Tesauro autore del Volume dei Regni d'Italia sotto i Barbari (1600)La dinastia di Berengario ,degli Arduinici, degli Ottoni , degli imperatori di Franconia ,dai rami cadetti di Re Desiderio discendevano.Perso il trono d'Italia Re Adelchi che aveva il rango di Flavius Patricus Teodorus Adelgisus era Patricius Romanorum , rango degli imperatori discendenti di Costantino, da non confondere con il rango di Patrizio dei Savoia, in quanto quello dei puoti era Rango di imperatore , in quanto apparteneneti al Sublime Seggio , della dinastia di Costantino.(Heraldrynews)

mercoledì 4 novembre 2009

HIRH Princess Yasmin von Hohenstaufen

Hohenstaufen Foundation
Princess Yasmin Aprile von Hohenstaufen Puoti Allegro von Hochstaden Alegre de Hostade Presidente
Cristianesimo Vivente, pronipote degli Arcivescovi Puoti, dell'Arcivescovo Konrad von Hochstaden degli Arcivescovi Hohenstaufen .
La pronipote di Re Desiderio e dell'Imperatore del Sacro Romano Impero Federico II, Padre
Europa unita tutela
radici cristiane Europa unita!

"La pronipote di Federico II , principessa Yasmin von Hohenstaufen ,
che
ha
ereditato le reliquie del Golgota custodite daFederico II, tra cui un
pezzo
della Santa Croce e le bende di Cristo, rivendica le basi della civiltà su cui si e'
fondata
l'Europa e la civiltà dei popoli.

Princess Kathrin von Hohenstaufen Medico Chirurgo, Ematologo

venerdì 30 ottobre 2009

HIRH Princess Yasmin von Hohenstaufen










Avril de Saint Genis(nome arcano degli Hohenstaufen e dei Plantagenet congiunti) capostipite degli Hohenstaufen o Wriblinghen , Staufer (dinastia di Venere o Freya, Fruher Aphros Aprile o Veib donna o April ,Avril, Aubri)


Plantagenet Ancestry




Dynasty Avril ou Aubri(Ginestra:Gene Istar o Venere Aphros Avril April Gene d'Avril ou Aubri ou Plantagenet)

.

Generation One
Geoffrey "Ferole",(di Fer o Frius Venere Avril Aubri) Count of the Gâtinais and Château Laudon
circa 1000
Geoffrey married Beatrice de Mâcon, daughter of Aubri Count of Mâcon and Burgundy and they had a son:

Aubri or Avril Geoffrey

Generation Two
Aubri Geoffrey, Count of the Gâtinais and Château Laudon
Died on April 11, 1046

Aubri Geoffrey married Ermengarde, heiress of Anjou who was born circa 1010/1015 and died on March 21, 1076. Ermengard was the sister of Geoffrey "Martel", Count of Anjou who was born on October 14, 996 and d.s.p. (decessit sine prole, died without issue) on November 14, 1066. Thus, Ermengard's descendants became the Counts of Anjou.

Aubri Geoffrey and Ermengard had the following children:

Hildegard who was born circa 1032 and married Joscelin, Sire di Courtenay
Fulk IV "le Rechin"

Generation Three
Fulk IV "le Rechin", Count of Anjou
Born in 1043
Died on April 14, 1109

Fulk is noted as "chronicler of the Counts of Anjou", so presumably he began a family history. He is known as "Fulk le Rechin" which means "Fulk the Rude". The reason for this name is unclear.

Fulk married Bertrada de Montfort, daughter of Simon I, Seigneur of Montfort Amauri and they had a son:

Fulk V "le Jeun"

Generation Four
Fulk V "le Jeun", Count of Anjou and Maine, King of Jerusalem
Born in 1092
Died on November 10, 1143

Fulk "le Jeun" (the Younger) became King of Jerusalem in 1131 on the death of Baldwin II, his father-in-law by his second marriage. Fulk is buried in the Church of the Holy Sepulchre in Jerusalem.


The Crusades
left: A depiction of the siege of Jerusalem during the First Crusade, where many thousands of the Jewish and Arab inhabitants were killed.
below: Krak de Chevaliers, a Crusader fortress.




The Crusaders set up the Latin Kingdom of Jerusalem after killing many thousands of the Arab and Jewish inhabitants of the area. At its greatest extent under Fulk "le Jeun", the Kingdom comprised most of present day Israel and part of Syria. Muslim counterattack steadily shrank the size of the crusading kingdom. In 1187, Jerusalem was retaken by by Saladin. Eventually, the last Christian stronghold at Acre surrendered in 1291 and the Crusaders departed from the Holy Land.

Fulk married first circa 1108 to Erembourge (died in 1126), heiress of Maine, daughter of Helias, Seigneur de la Flèche, Count of Maine.

Fulk and Erembourge had the following children:

Geoffrey Plantagenet
Isabella or Mathilda who married William the Aetheling, Duke of Normandy who was the only legitimate son of King Henry Beauclerc of England. William drowned when the White Ship was wrecked on the deadly rock. A boat was launched and William was rowed to safety. The cries of his half-sister Maud, Countess of Perche, induced him to return to the wreck where they sank together. This was considered by some to be punishment for Henry's sins of lust in having so many illegitimate offspring. He had four legitemate children and at least twenty-five illegitimate children.
Fulk "le Jeun" married second on June 2, 1129 to Mélesinde, daughter of Baldwin II, King of Jerusalem. On the death of Baldwin II in 1131, Fulk "le Jeun" became King of Jerusalem.

Generation Five
Geoffrey "the Fair" Plantagenet, Count of Anjou and Maine, Duke of Normandy.

Geoffrey "the Fair", meaning "the Handsome" was the first to use the Plantagenet name. One story relates that his father, Fulk the Younger atoned for some evil deed by being scourged with broom twigs or planta genista before the Holy Sepulchre in Jerusalem. Another story relates that Geoffrey wore a sprig of broom or planta genista in his hat. Regardless, it is generally agreed upon that the family name of "Plantagenet" has its origins with the planta genista or broom plant.

Born on August 24, 1113
Died on September 7, 1151 and interred at St. Julian's Church, Le Mans, Anjou.

The arms of Plantagenet are described by Richard Thomson: "Ancient Arms of Anjou borne by the Plantagenets, who were Earls of that place, of which family King John was descended. Gules, a chief argent over all an escarbuncle, or." Note that:
(1) Shields were sometimes strengthened with iron bands radiating from the centre which eventually became a part of the coat of arms under the term escarbuncle, and;
(2) Geoffrey "the Fair" Plantagenet pictured above doesn't appear to be carrying these arms.

Geoffrey married on May 22, 1127 to Matilda of England who was born in 1104 and died on September 10, 1167. Matilda was the only surviving legitimate child of King Henry I of England. After the death of Henry I in 1135, Geoffrey laid claim to Normandy through his wife Matilda. Meanwhile, Matilda attempted the conquest of England from her cousin King Stephen who had gained the crown. Geoffrey did not accompany her, being still engaged in the conquest of Normandy, which he completed in 1144. In 1147 he undertook a crusade with King Louis VII of France. In 1150, Geoffrey and Matilda ceded Normandy to their son Henry (later King Henry II of England), who founded the English Angevin dynasty. Click on Matilda for her ancestry.

Geoffrey and Mathilda had the following sons:

Henry II Curtmantle, King of England, born March 5, 1132/33. Click Here for this line.
Geoffrey VI, Count of Nantes and Anjou, born June 1, 1134 and d.s.p July 26, 1158
William Longespée (also William Fitz Empress), Vicomte of Dieppe, born July 21, 1136 and died January 30, 1163/64. (not to be confused with his nephew William Longespée, named in the Magna Charta)
(Douglas Richardson, Plantagenet Ancestry, Baltimore, 2004, p. 2 & 3)
Geoffrey was associated with an unknown girlfriend, said by Brian C. Tompsett to be named "Adelaide of Angers". Geoffrey and his girlfriend had a son:
Hamelin Plantagenet
Geoffrey also had two daughters, but the mother is not known:
Emma (or Emme) Plantagenet who married Dafydd Ab Owain, Prince of North Wales
Mary, Abbess of Shaftesbury
Generation Six
Hamelin Plantagenet de Warenne, Earl of Surrey
Born circa 1129
Died on May 7, 1202
Hamelin married Isabel de Warenne, daughter of William de Warenne, 3rd Earl of Surrey who died on January 19, 1148 while on the Second Crusade in the Holy Land. Please Click Here for Isabel's ancestry.
Hamelin Plantagenet adopted the name of Warenne or Warren and became the Earl of Surrey.

Hamelin and Isabel had the following children:

William de Warren, Earl of Warren and Surrey who is named in the Magna Charta as an advisor of King John. The Arms of William de Warren, also called William Plantagenet, are described by Richard Thomson as "Checquée or and azure" and are pictured to the right.
Ela Plantagenet who married William Fitz William of Sprotborough, Yorkshire.
Isabel Plantagenet who married 1st Robert de Lacy who died in 1193 with no issue and 2nd Gilbert de L'Aigle who died in 1234.
Maud Plantagenet who married Henry, 6th Count of Eu, Baron of Hastings, Sussex.
(daughter) de Warenne who "had an affair" of King John.

Under The Auspices of Lancaster Plantagenet House

Under The Auspices of Lancaster Plantagenet House

TEATRO REBIS PRESENTA


VIVA FESTIVAL 09

Sabato 31 Ottobre h 21.00
presso il Teatro Rebis - B.go Peranzoni, 113 Macerata


“Da Venerdì a Domenico: il viaggio di Robinson Crusoe”



Di e con Lorenzo Pennacchietti

Regia Andrea Fazzini



A seguire: conversazione con l’antropologa Barbara Sorgoni sui temi della colonizzazione e dell’integrazione



INGRESSO LIBERO



È consigliata la prenotazione



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DA VENERDI’ A DOMENICO: IL VIAGGIO DI ROBINSON CRUSOE



Come scrive Joyce, Robinson è il primo vero personaggio inglese della letteratura inglese. Con Robinson Crusoe non nasce solo il romanzo inglese, ma un personaggio che diventerà metafora dell’epoca moderna e contemporanea. Robinson non è solo un personaggio, è una mentalità – una cultura – un modo di fare – un’ideologia. Robinson è la conquista del nuovo mondo e la distruzione della sua popolazione – Robinson è la tratta degli schiavi - non a caso, Robinson naufraga mentre sta andando a comprare schiavi in Africa - il colonialismo, l’imperialismo - inglese prima e americano poi – il capitalismo più estremo ed arrogante, Robinson è lo sfruttamento dell’immigrazione, delle miniere del terzo mondo, è l’esportazione dei rifiuti tossici e radioattivi in Africa…

Quando R incontra Venerdì, per prima cosa gli insegna a dire “padrone”, spiegandogli che quello è il suo nome. Così si faceva a quel tempo. Era normale. L’altro era qualcosa di funzionale al nostro profitto.

“Per quanto questo traffico di creature umane possa apparire barbaro, inumano e contro natura, pure i mercanti hanno argomenti a loro favore. In primo luogo, il beneficio del traffico. In poche parole, da questo traffico derivano profitti che superano di gran lunga tutti gli inconvenienti, siano essi reali o presunti” (Temple Lutrell – parlamentare inglese, XVIII secolo).

Robinson è razzismo, ma, soprattutto, Robinson è ottusità. Stupidità. Essere ottuso significa essere chiuso. Robinson è completamente chiuso alla vita, arriva su un’isola dei Caraibi e si comporta come se stesse in Inghilterra, vuole vivere allo stesso modo, mangiare allo stesso modo, vestire allo stesso modo. Robinson non ascolta e non vede. Non si relaziona con i luoghi né con gli esseri che incontra, ma impone il suo modo di fare senza riflessione, senza critica, senza pensiero.

Chiusura, ottusità, convinzione della propria giustezza, tutto questo costituisce le solide basi del razzismo, ma non solo…

Ottusità ed obbedienza cieca ai valori culturali imposti. Robinson è anche la stupidità del soldato che spara sui civili perché gli viene ordinato.

Criticare Robinson, cioè, agire criticamente attorno al suo personaggio, al suo autore, alla sua epoca, alle sue riscritture, al suo mito, significa rimettersi e rimettere in discussione in una continua e necessaria lotta contro l’ottusità .

“Ogni atto di violenza è una mancanza di ragionamento” (Balzac).

In Da Venerdì a Domenico: il viaggio di Robinson Crusoe, la storia di Robinson ad un certo punto si interrompe e segue tre ipotesi diverse per il finale, disegnando infine un unico scenario possibile per una convivenza pacifica sulla nostra isola.

Lo spettacolo divaga, ritorna nella narrazione, ne esce di nuovo per dar spazio ai monologhi dei personaggi…Robinson viene attraversato tramite le sue riscritture (Defoe, Giroudoux , Tournier, Golding), con un linguaggio diretto che gioca con la narrazione, l’ironia, il cinismo, la satira, la letteratura, la storia, l’attualità e il futuro.





Di e con Lorenzo Pennacchietti

Regia di Andrea Fazzini



Saremo lieti di avervi con noi.

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Per qualsiasi informazione o chiarimento

CONTATTI

TEATRO REBIS
B.go Peranzoni, 113 - Macerata (MC)
tel/fax 0733.493315
www.teatrorebis.org
rebis.info@email.it
Organizz.ne Silvia Castellani
cell. 320 0649739
silviamacerata@hotmail.it
skype silviacastellani77


P Per favore considera l’ambiente. Devi davvero stampare questa mail?

mercoledì 28 ottobre 2009

Hohenstaufen Dynasty

Friedrich von Hohenstaufen, Gf von Sundergau 1003; he had issue:
A1. Friedrich von Büren, +ca 1055/68/94; m.ca 1047 Hildegarde von Hohenstaufen (+ca 1094)
B1. Friedrich I von Staufen, Duke of Swabia (1079-1105), *ca 1050, +21.7.1105; m.Regensburg 1089 Agnes of Germany (*ca 1074 +24.9.1143)
C1. Friedrich II, Duke of Swabia (1105-47), *ca 1090, +Alzey 1147; 1m: ca 1121 Judith Welf (*ca 1100 +ca 1132); 2m: ca 1135 Agnes of Saarbrücken (+after 1147)
D1. [1m.] Friedrich III Barbarossa, Duke of Swabia (1147-52), King of Italy (1154-86), King of Germany (1152-90) =as Friedrich I, Emperor from 18.6.1155, cr in Rome, Comte de Bourgogne (1156-90), King of Bourgogne 1178, *1122, +drown in Göks River 10.6.1190; 1m: ca 1147 (div 1153) Adéle von Vohbourg (*1122 +1190), dau.of Diepold III, Mgve of Vohbourg; 2m: Wurzburg 10.6.1156 Béatrice I de Bourgogne (*ca 1145 +1184); all kids by 2m.
E1. Friedrich V, Duke of Swabia (ca 1168-70), *Pavia 1164, +1168/70
E2. Heinrich VI, King of Germany (1190-97), cr 1169, King of Italy (1194-97), cr 1186, King of Sicily (1194-97), *Nijmegen 1165, +Messina 28.9.1197; m.Milan 1186 Constance de Hauteville (*1154 +1198)
F1. Friedrich II Roger, King of Germany (1197-1250), King Two Sicilies (1198-1250), Duke of Swabia (1212-16) =Friedrich IV, Emperor from 1220, cr in Roma, *Iesi 26.12.1194, +Castel Fiorentino 13.12.1250; 1m: Messina 1209 Constance d'Aragon (*1179 +Catania 1222); 2m: Brindisi 1225 Isabelle II de Brienne, Queen of Jerusalem (*1211 +Andria 1228); 3m: Worms 20.7.1235 Isabelle Plantagenet (*1214 +1.12.1241)
G1. [1m.] Heinrich VII, Duke of Swabia (1216-35), *1211, +Apulia 12.2.1242/Martorano 1248; m.Nürnberg 1225 Margarethe von Babenberg (+Burg Krummau 2.10.1267)
H1. Heinrich, +1242/45
H2. Friedrich, +1251
G2. [2m.] Konrad IV, Duke of Swabia (1235-54), King of Two Sicilies (1250-54), King of Germany (1250-54), *Andria 25.4.1228, +nr Lavello, Italy 21.5.1254; m.Vohburg 1.9.1246 Elisabeth von Wittelsbach (*1227 +9.10.1273)
H1. Konrad V (=Konradin), Duke of Swabia (1254-68), King of Sicily (1254-58), *Burg Wolfstein 1252, +beheaded Neapol 29.10.1268; m.Sophie von Landsberg (+1318)
H2. [illegitimate] Konradin, +hanged Lucera 1269; m.NN
I1. Attilda; m.Pietro Luca di Perrigrino
G3. [3m.] Heinrich, Stattholder of Sicily, *1238, +1253/54
G4. [3m.] Friedrich, *1240 +1286 Saint Genis Avril von Buren Anjou
G5. [3m.] a child, *Foggia shortly after 1.12.1241
G6. [3m.] Margareta, *I.1237, +Frankfurt 8.8.1270; m.1254 Pfgf Albrecht "Degener" von Sachsen (*1240 +13.11.1314)
G7. [illegitimate by Bianca Lancia] Manfredo, King of Two Sicilies (1254-66) -cr 10.8.1258, Duke of Benevento and Napoli, legitimized 1233/34, *1232, +k.a.Benevento 26.2.1266; 1m: (Vercelli) 1248 Beatrice de Savoie (+1257); 2m: Trani before II.1258 Helene Angelina (*ca 1242, +prison Lucera I.-III.1271)
H1. [2m.] Federico of Sicily, *1259-61, +(in Egypt ?) after 2.6.1312
H2. [2m.] Enrico of Sicily, *1260-64, +31.10.1318
H3. [2m.] Enzio of Sicily, *1261-65, +by 1301
H4. [1m.] Queen Constanza II of Aragon, *1248, +Barcelona 1302 as a nun; m.Montpellier 13.6.1262 Pedro III d'Aragon (*1239 +10.11.1285)
H5. [2m.] Flordelis, *1266/67, +in Aragon after 27.2.1297
H6. [2m.] Beatrice, *1258-61, +before 1307; 1m: autumn 1284 Rainer Gherardesca (*ca 1260/65 +1325); 2m: 1287 Marchese Manfredo IV di Saluzzo (*1258/59, +16.9.1340)
H7. [illegitimate] Beatrice, fl 1284; m.Ranieri della Gherardesca Cte di Donoratico (+1325)
G8. [illegitimate by Bianca Lancia] Constanza di Svevia, *1230/32, +Valencia 1307; m.1244 Joannes III Doukas Vatatzés, Emperor of Byzanzium (*1193 +1254)
G9. [illegitimate by Bianca Lancia] Violante, *before 1233, +after VIII.1264; m.1245/46 Cte Ricardo di Caserta
G10. [natural by Adelheid N] Enzio (=Heinz), King of Sardinia (1237-49/72), *1216-20, +in jail, Bologna 14.3.1272, bur S.Domenico, Bologna, arrested (1249-72), legitimized VII.1239; 1m: Sardinia X.1239 (div 1246) Adelaisia de Torre-Galura (*before 1207 +1255); 2m: 1247/48 N (*ca 1230/30 +after 1251), a dau.of Enrico di Enne, Podesta of Verona
H1. [illegitimate] Enrico di Torre, +after 10.5.1305
H2. [2m.] Adelaide, *1249/50, +after 1301, bur Kloster Alpirsbach; 1m: ca 1270 NN; 2m: after 1280 Reinald Gf von Urslingen (*ca 1259-62 +17.12.1299-I.1300/01)
H3. [illegitimate] Maddalena di Torre, +after 7.3.1272
H4. [illegitimate] Constanza di Torre, +after 7.3.1272
H5. [illegitimate by Frasca N] Elena di Torre, Cssa di Donoratico, *ca 1239, +after 7.3.1272; m.1265-69 Guelfo II della Gherardesca Cte di Donoratico (*Pisa ca 1240, +Sardinia 12.7.1293-1295)
G11. [natural by Maria/Mathilde N] Federico, Pr of Antioch, General Vicar of Ancona 1244, Podesta of Florence and General Vicar of Toscana II.1246, Ct of Alba 1247, Ct of Celano and Loreto 1252, *1221/22, +Foggia 1256; m.Roma before 1239 Margherita de Poli (*Roma ca 1220 +1246/49), dau.of Giovanni de Poli, Senator of Rome
H1. Corrado de Antiocha, Conte di Loreto 1285, Conte di Alba, Celano, Laureto e Abruzzo 1267, *1240/41, +after 1301; m.before 8.7.1258 Beatrice Lancia (*1240/42 +after 1268)
I1. Federico, *ca 1259, +Palermo 22.7.1305; m.ca 1280 NN
J1. Corrado, *ca 1280, +after 1320; m.NN
I2. Bartolomeo, Archbishop of Palermo (1305-11), *ca 1260/65, +Palermo 1311
I3. Francesco, Archbishop of Palermo (1311-20), *ca 1265/70, +Palermo 1320
I4. Corrado, +after 1300
I5. Costanza, *1270/75, +Verona after 7.3.1304; m.Verona 30.9.1291 Bartolomeo I della Scala, lord of Verona (*before 1273, +Verona 7.3.1304)
I6. Imperatrice, +Verona after 1307/10; m.Verona 1295/1300 Federico della Scala sn di Valpolicella (*Verona ca 1275, +Trento 1349)
I7. Giovanna, +Verona 29.12.1352; m.Verona 1308 Cangrande I della Scala, lord of Verona (*Verona 1280/9.3.1291, +Verona 22.7.1329, bur St.Maria Antica, Verona)
I8. Eleonore; m Baron Vassallo de Vassallo di Bavuso
H2. Filippa, *ca 1242, +before 27.10.1273; m.1258 Marchese Manfredo II Maletta (*1230/35 +after 1282)
H3. Maria, *ca 1240, +after 1275; m.1255/56 Barnabo Malaspina (*ca 1230 +1265)
H4. a child, +1265
G12. [illegitimate] Gerardo, +by 1255
G13. [illegitimate] Selvaggia, +1244; m.Verona 1238 Ezzelino di Romano, Podesta of Verona
G14. [illegitimate] Margherita de Suevia, +1297/98; m.1247 Tomasso d'Aquino, Cte d'Acerra (+1273)
G15. [illegitimate] Caterina da Marano, +after 1272; 1m: NN; 2m: 1247 Marchese Giacomo di Carreto Marchese di Savona (*1220 +21.10.1268)
G16. [illegitimate] Blanceflor, +Montargis 1279
G17. [illegitimate] Riccardo Cte di Chieti, +1249
G18. [illegitimate] Federico di Pettorano, he fled with his wife and children to Spain
E3. Duke Friedrich VI of Swabia (1169-91), *1167, +Akka 20.3.1191; m.1189 N, a dau.of Bela, King of Hungary
E4. Otton I Comte Palatin de Bourgogne (1190-1200), *1167/71, +murdered at Besancon 13.1.1200, bur there; m.1190 Marguerite de Blois (*ca 1170 +12.7.1230)
F1. Jeanne I, Comtesse Palatine de Bourgogne (1200-05), *ca 1191, +1205
F2. Beatrix II, Comtesse Palatine de Bourgogne (1205-31), *1192, +7.5.1231, bur Kloster Langheim; m.Bamberg 21.6.1208 Otto I von Andechs (*ca 1171/84 +7.5.1234)
F3. [illegitimate] Hugo, fl 1203
E5. Konrad, Duke of Rothenburg (1188-91), Duke of Swabia (1191-96), *ca 1173, +murdered Durlach 15.8.1196; m.1188 Queen Berenguela I of Castile (*1180 +1246)
E6. Philip, Bgf of Würzburg 1191, Mkgf of Tuscany (1195-1208), Duke of Swabia (1196-1208), King of Germany (1198-1208), *ca 1177, +murdered Bamberg 21.6.1208; m.1194/25.5.1197 !brig! Irene Angela of Byzantium (*1172 +27.8.1208)
F1. Reinald, +young
F2. Friedrich, *1206, +young
F3. Beatrix, *1198, +Nordhausen 11.8.1212; m.2.7.1212 Otto IV Welf (*ca 1175/82 +19.5.1218)
F4. Kunigunde, *ca 1200, +13.9.1248; m.1224 King Wenzel I of Bohemia (*1205 +23.9.1253)
F5. Marie, *1201, +Louvain 1235; m.before 22.8.1215 Duke Henri II de Brabant (*1207 +1.2.1248)
F6. Elisabeth, *ca 1203, +Toro 5/30.11.1235; m.Burgos 30.11.1219 King Fernando III of Castile (*VIII.1201 +Sevilla 30.5.1252)
F7. Beatrix, *and +1208
E7. Beatrix, *by 1156, +1181; m.ca 1173 Guillaume IV de Chalon (*ca 1120 +3.1.1202)
E8. Sofie, +ca 1187; m.1187 Guillaume VI de Montfort (+1225)
E9. Agnes, *1180, +1184
D2. [2m.] Konrad, Pfgf bei Rhein (1156-95), *1134-36, +26.7./8.11.1195, bur Cistercian Kloster Schönau nr Heidelberg; 1m: Würzburg VI.1156 Elisabeth von Stahleck (+ca 1159/60); 2m: ca 1161 Irmgard von Henneberg (*1146/47 +15.7.1197, bur Schönau), dau.of Ct Berthold I von Henneberg by Bertha von Putelendorf
E1. [1m.] Gottfried, *ca 1157/59, +1187/88, bur Schönau; m.1185/86 Agnes N
F1. Friedrich von Staufen
E2. [2m.] Friedrich, +by 1189
E3. [2m.] Konrad, +ca 1186
E4. [2m.] Agnes, *1176, +Stade 9.5.1204, bur St-Blasien, Stade; m.Burg Stahleck (5.11.) 1193 Heinrich I Welf (*ca 1173 +28.4.1227)
D3. [1m.] Bertha, *ca 1123, +ca 1195; m.ca 1138 Mathieu I of Upper Lorraine (*ca 1110 +1176)
D4. [2m.] Judith, *1135, +7.7.1191; m.1150 Ludwig II of Thuringia (*ca 1128, +14.10.1172)
C2. Konrad III, King of Germany (1138-52), *ca 1093, +Bamberg 15.2.1152; 1m: ca 1115 Gertrud von Komburg (+1130/31); 2m: 1136 Gertrude von Sulzbach (+14.4.1146)
D1. Heinrich-Berengar, *1137, +1150
D2. Duke Friedrich IV of Swabia (1152-67), *1145, +1167; m.1166 Gertrud Welf (+1196)
D3. [1m.] a daughter, +1151; m.Great Pr Izyaslav II of Kiev (*1096 +13.11.1154)
D4. [1m.] Bertha
D5. [1m.] Gertrud
D6. [illegitimate by Gerberge N] Leopold
D7. [illegitimate by Gerberge N] Konstantin von Lochgarten
D8. [illegitimate by Gerberge N] Giselbert von Hotingen
E1. Petrissa, +1160/65; m.Adeldegen
D9. [illegitimate by Gerberge N] Sophia, +after 1135/40; m.Konrad von Pfitzingen
D10. [illegitimate by Gerberge N] Ludmilla von Vellberg
C3. Gertrude, *ca 1104, +ca 1191; m.ca 1127 Hermann von Stahleck, Pfgf of Lorraine (+ca 1156)
C4. Richilde, *ca 1100; m.Cte Hugues de Roucy (*ca 1090 +ca 1160)
C5. Heilika; m.Friedrich von Lengenfeld
C6. Bertrada; m.Gf Adalbert N
C7. Hildegardis
C8. Giselhildis
C9. Heinrich, +by 1102
C10. Beatrix
C11. Kunigunde; Hg Heinrich N
C12. Sophia; m.Gf Adalbert N
B2. Otto von Büren, Bp of Strassburg, *ca 1050, +1100
B3. Ludwig von Büren, Pfgf von Schwaben, *ca 1055, +1095/97/1103
B4. Walther, fl 1094
B5. Konrad, fl 1094
B6. Adelheid, fl 1094
A2. Adelheid; m.Mangold, Pfgf von Schwaben

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Rulers of Swabia
INDEX PAGE

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Last updated 19th March 2004

HIRH Princess Yasmin von Hohenstaufen

Hohenstaufen Dynasty

HIRH Princess Yasmin von Hohenstaufen




L'enciclopedia Britannica presenta il DVD della Hohenstaufen Dynasty:e' princess Yasmin l'ultima sveva! 14 aprile 2009 copryright © 1994-2002 Encyclopædia Britannica, Inc. Sources Encylopedia Britannica 2002, Expanded ion DVD The Hohenstaufen were a dynasty of Kings of Germany, many of whom were also crowned Holy Roman Emperor and Dukes of Swabia.

The proper name, taken from their castle in Swabia, is Staufen. When the last member of the Salian dynasty, Henry V, Holy Roman Emperor, died without an heir there was controversy about the succession. Frederick and Conrad, the two current male Staufens, were grandsons of Henry III, Holy Roman Emperor and nephews of Henry V. After the death of the intervening king and emperor Lothar III of Supplinburg, in 1137, Conrad became Conrad III of Germany. Contents 1 Members of the Hohenstaufen family 1.1 Holy Roman Emperors and Kings of Germany 1.2 Dukes of Swabi Members of the Hohenstaufen family Holy Roman Emperors and Kings of Germany Conrad III, king 1138-1152 Frederick I Barbarossa, king 1152-1190, Emperor after 1155 Henry VI, king 1190-1197, Emperor after 1191 Philip of Swabia, king 1198-1208 Frederick II, king 1208-1250, Emperor after 1220 Henry (VII), king 1220 - 1235 (under his father) Conrad IV, king 1237-1254 (under his father) The last ruling Hohenstaufen, Conrad IV, was never crowned emperor.

After a 20 year period the first Habsburg was elected king. Dukes of Swabia Note: Some of the following dukes are already listed above as German Kings Frederick I, Duke of Swabia (Friedrich) (r. 1079 - 1105) Frederick II, Duke of Swabia (r. 1105 - 1147) Frederick I, Holy Roman Emperor (Frederick III of Swabia)(r. 1147 - 1152) King in 1152 and Holy Roman Emperor in 1155 Frederick IV, Duke of Swabia (r. 1152 - 1167) Frederick V, Duke of Swabia (r. 1167 - 1170) Frederick VI, Duke of Swabia (r. 1170 - 1191) Conrad II, Duke of Swabia (r. 1191 - 1196) Philip of Swabia (r. 1196 - 1208) King in 1198 Frederick II, Holy Roman Emperor (r.

1212 - 1216) King in 1212 and Holy Roman Emperor in 1220 Henry (VII) of Germany (r. 1216 - 1235), King 1220 - 1235 Conrad IV (r. 1235 - 1254) King in 1237 Conrad V (Conradin) (r. 1254 - 1268) See also: Dukes of Swabia family tree See also List of monarchs of Naples and Sicily. Hohenstaufen kings ruled in Sicily from 1194 till Manfred of Sicily was killed in the Battle of Benevento in 1266. During the Third Reich, the Waffen-SS named an SS Panzer division Hohenstaufen in honour of this family. also called Staufer Dynasty, German dynasty that ruled the Holy Roman Empire from 1138 to 1208 and from 1212 to 1254.

The founder of the line was the count Friedrich (died 1105), who built Staufen Castle in the Swabian Jura Mountains and was rewarded for his fidelity to Emperor Heinrich IV. (1050-1106) by being appointed duke of Swabia as Friedrich I in 1079. He later married Heinrich's daughter Agnes. His two sons, Friedrich II, duke of Swabia, and Konrad, were the heirs of their uncle, Emperor Heinrich V. (1086-1125), who died childless in 1125. After the interim reign of the Saxon Lothair III. (1075-1137), Konrad became German king and Holy Roman emperor as Konrad III. (1093-1152) in 1138. Subsequent Hohenstaufen rulers were Friedrich I.

Barbarossa (1123-1190) (Holy Roman emperor 1155?90), Heinrich VI. (1165-1197) (Holy Roman emperor 1191?97), Philip of Swabia (king 1198? 1208), Friedrich II. (1194-1250) (king, 1212?50, emperor 1220?50), and Conrad IV (king 1237?54). The Hohenstaufen, especially Friedrich I and Friedrich II, continued the struggle with the papacy that began under their Salian predecessors, and were active in Italian affairs. The Last Empress of imperial dynasty Avril von Hohenstaufen Burey Anjou Plantagenet is H.I.R.H. Princess Yasmine Aprile von Hohenstaufen Puoti von Comneno Canmore(1946 Chateau Princes Puoti Palais Puoti- Villa di Briano) Copyright © 1994-2002 Encyclopædia Britannica, Inc. Sources Encylopedia Britannica 2002, Expanded ion DVD

mercoledì 23 settembre 2009

Puo' esistere l'acqua sulla luna, ma per caduta accidentale di meteoriti:parla la principessa Yasmin

Ecoscienziato Yasmin von Hohenstaufen :"Acqua sulla Luna?" "Megliosalvaguardare la fonte sacra del nostro pianeta che ha i giorni contati!"

La presidente Ucert Principessa Yasmin von Hohenstaufen ,avverte:"E'inutilecercare gocce di acqua sulla luna o altri pianeti del nostro sistema planetario.L'ultima sacra fonte e' quella del nostro pianeta ed e'ha i giorni contati!"

In relazione all'annuncio della Nasa,che sia possibile la presenza di acqua sulla luna,la presidente Ucert Prof Yasmin von Hohenstaufen ecoscienziato sostiene l'impossibilita' di presenza di formazioni acquifere per i seguenti motivi:l'acqua e'un protossido d'idrogeno,antico nome dato a quello di una serie di ossidi dello stesso elemento contenente la minima quantita'di ossigeno.Per la formazione di acqua sono quindi necessari una serie di ossidazioni che necessitano particolari ed ottimali condizioni ambientali, ma anche enzimi ossidanti,i quali hanno capacita' di determinare rapide ossidazioni e di attivare l'ossigeno dell'aria.Ilforte sbalzo di temperatura che avviene bruscamente dal passaggio dalla notte al giorno lunare e' dovuto alla mancanza di atmosfera , per cui qualsiasi movimento idrogeologico,non solo sarebbe impedito,ma se ci fosse ,le particelle acquifere sarebbero soggette continuamente a repentini ed elevatissimi cambiamenti di stato ,cioe' da aque fortemente solide a quelle di vapore.Le ricariche idrogeologiche sotterranee non esistono per mancanza di atmosfera e di conseguenti fenomeni meteorici.La caolinizzazione delle eventuali rocce feldspatiche lunari non puo'verificarsi per mancanza di acqua , poiche'la caolinizzazione e'determinata dall'azione di acque acide calde o fredde sui felspati e felspadoiti con formazione di caolino e perdita di alcali:ne consegue che sia l'argilla mineralogica che quella agraria non hanno possibilita' di formazione e le possibilita' sempre piu' enigmatiche ,quando si pensa che tra gli altri componenti dell'argilla agraria vi sono:dolomiti, ossidi di ferro,ossido di manganese sostanze organiche unificate , questi ultimi assenti nei campioni lunari. Certamente proseguire studi per inserire ulteriori prove di dati geosisimici e geogravimetrici,geolitrici-potenziometrici e'auspicabile.(UCERTNEWS- Washington)


Invia questo articolo(AGI) - New Delhi, 23 set. - C'e' acqua sulla luna: l'annuncio potrebbe arrivare domani dalla Nasa, che ha convocato una conferenza stampa per annunciare "un'importante scoperta". A parlare sara' Carle Pieters della Brown University, uno dei principali ricercatori della Nasa per la mappatura dei minerali della luna (M3). Secondo quanto anticipato dal Times of India, a rilevare per prima la presenza dell'acqua e' stata la sonda indiana Chandrayaan-1 che il 30 agosto aveva dovuto interrompere in anticipo la sua missione, iniziata nell'ottobre 2008. Chandrayaan-1 aveva tra gli obiettivi principali proprio quello di verificare la presenza di acqua sul principale satellite della terra. In un articolo in imminente uscita su Science, si spiega che una sonda della Nasa, il Lunar Reconnaissaince Orbiter, ha individuato la presenza di ghiaccio nei pressi del Polo sud lunare. Fin dagli anni '80 era stata rilevata la possibile presenza di acqua sulla luna, ma questa sarebbe la prima volta che se ne ha una conferma.

giovedì 3 settembre 2009

Teutonic Order Founder Haenricus Pot or Walpot,dynasty of King Didier and Hohenstaufenhouse

PUGLIA: PRINCIPESSA DI SVEVIA, Puella Apuliae , RIVUOLE CASTEL DEL MONTE, 'ITALIA NON LO SA CURARE'


Roma, 8 set 09
libero-news
Si sono mobilitate istituzioni pubbliche e private,per la bonifica del parco di Castel del Monte .
Certamente lodevole che abbiano ascoltato "il grido dell'aquila" della Principessa Yasmin,puella Apuliae!
Le tombeau
Philippe Pot fut inhumé dans l'abbaye de Cîteaux dans la chapelle Saint Jean-Baptiste, sous un magnifique tombeau. Ce mausolée, représente Philippe Pot en gisant de grandeur naturelle, porté sur les épaules de huit moines « pleureux » de pierre noire. Il a été saisi comme bien national le 4 mai 1791. Il devait être transporté dans l'église Saint-Bénigne de Dijon, transformée en musée, où il n'arriva jamais.

Après une éclipse de plus de quinze ans, Charles Richard de Vesvrotte le racheta le 9 septembre 1808 pour 53 francs à un entrepreneur. Il le fit installer dans le jardin de l'hôtel de Ruffey. Après la vente de l'hôtel en 1850 par Alphonse Richard, 2e comte de Vesvrotte, le tombeau fut déposé dans la crypte de l'hôtel d'Agrain, 18, rue Chabot-Charny à Dijon, puis dressé dans le parc du château de Vesvrotte.

En 1886 l'Etat revendique la propriété du tombeau devant le tribunal de première instance de Dijon le 10 février 1886. Mais la cour d'appel de Dijon le 9 août 1886, reconnaît la propriété du tombeau au comte Armand de Vesvrotte, et lève la saisie le 3 mars 1887. Acquis finalement en 1889, par l'intermédiaire de l'expert Charles Mannheim, il demeure aujourd'hui au Louvre. Le tombeau de Phiplippe Pot est exposé dans la chapelle du château de Chateauneuf-en-Auxois

Il discendente di Haenricus Potus von Walpotus , Philip ,antenato des Avril de Montemorency de Pot e' sepolto nell'Abbazia di Citeaux.



L'histoire de la Maçonnerie en France


Période
15éme siècle




Philippe Pot,de Walpot ou Rochepot,descendant de Haenricus Pot ou Walpot, Premier Gran Master Teutonic Order
Homme politique bourguignon d'abord au service de Philippe le Bon, puis de Charles le Téméraire, Philippe Pot fut ensuite appelé à la cour de France par Louis XI, qui le nomma grand sénéchal de Bourgogne.

Au service de la Bourgogne

Philippe Pot, seigneur de La Roche (plus tard La Rochepot), fut élevé à la cour du duc de Bourgogne. Il fut le filleul et le favori de Philippe le Bon, qui lui conféra la Toison d'or. Nommé premier chambellan du duc, il fut chargé de gouverner la Flandre française. Il remplit avec succès plusieurs missions diplomatiques, négociant en particulier les trois mariages successifs du comte de Charolais (qui allait devenir Charles le Téméraire); le troisième mariage, en 1468, avec Marguerite d'York, sœur d'Édouard IV, scella le rapprochement de la Bourgogne et de l'Angleterre. Après la mort de Philippe le Bon, il conserva ses charges et la faveur du nouveau duc, Charles le Téméraire. Quand ce dernier mourut, en 1477, la fille du duc, Marie de Bourgogne, montra une grande méfiance envers Philippe Pot et lui retira ses charges, peut-être parce qu'il était déjà en relation avec le roi de France.

Au service du royaume

Louis XI, avide d'hommes de talent, appela Philippe Pot à ses côtés et le combla de faveurs, le nommant premier conseiller et chambellan, lui décernant l'ordre de Saint-Michel. Pot facilita l'intégration du duché de Bourgogne au royaume de France et fut nommé en 1477 grand sénéchal de Bourgogne. Il devint aussi gouverneur du dauphin (le futur Charles VIII). En 1484, il occupa le siège de député de la noblesse de Bourgogne aux états généraux de Tours, réunis à la suite de la mort de Louis XI. Il se fit remarquer par son éloquence, son indépendance d'opinion, sa hardiesse de langage, et fut surnommé "Bouche de Cicéron". Pierre de Beaujeu et sa femme Anne, fille de Louis XI, avaient été désignés par le roi mourant pour assumer la régence; dans un discours célèbre, Philippe Pot affirma qu'il appartenait aux états généraux de nommer les membres du Conseil de régence, mais il ne fut pas suivi par les députés, qui laissèrent le champ libre aux Beaujeu. Malgré ses positions, il ne subit aucune disgrâce. Charles VIII le nomma gouverneur de Bourgogne et le chargea de l'éducation de son fils Charles Orlando Philippe Pot s'était fait élever de son vivant un magnifique mausolée, dans l'abbatiale de Cîteaux; ce monument, aujourd'hui au Louvre, est un des plus beaux exemples de la sculpture réaliste de la seconde moitié du XVe siècle.

Citation

"N'avez-vous pas lu souvent que l'État est la chose du peuple? C'est lui qui l'a confié aux rois."

Philippe Pot, un maçon en France aux états généraux de 1484


1428 - 1494




Tombeau de Philippe Pot.

lunedì 24 agosto 2009

Dino ovvero l'isola di Avalon di Princess Yasmin


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24PRAIA A MARE. I PROPRIETARI DELL’ISOLA DINO SCRIVONO AL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI PAOLA.
Senza categoria Add comments Con un telegramma inviato al Procuratore Capo della Repubblica di Paola e al sindaco di Praia a Mare, i Principi Aprile Von Hohenstaufen Puoti Castello Hohenstaufen di Curlandia che si ritengono legittimi proprietari dell’Isola Dino, per la quale hanno nominato fidecommisso una fondazione ecologica inglese Green Princes Prust a tutela dei loro interessi, hanno diffidato chiunque dal persistere nel violare i diritti della legittima proprietà con messa in mora. L’azione dei principi Von Hohenstaufen, è scaturita dopo aver appreso che negli anni 60, il comune di Praia a Mare, avrebbe stipulato una concessione per 99 anni dell’Isola di Dino, ad una Srl di imprenditori calabresi. I Principi Aprile Von Hohenstaufen, revocano ed annullano tale concessione tempestivamente in qualità di legittimi proprietari dell’Isola di Dino e relative pertinenze, essendo bene monastico dinastico, irrinunciabile su cui non sussiste usucapione. Che si tratti di proprietà dei principi Hohenstaufen, lo dimostrerebbe il ritrovamento ufficiale di otto pergamene disponibili presso l’archivio di Stato di Napoli, che furono oggetto di ampi studi e dibattiti pubblici. Ma c’è di più. L’Isola Dino di Praia a Mare potrebbe addirittura cambiare nome. A chiamarla “Isola di Avalon” potrebbe essere la fondazione ecologica inglese alla quale l’isola sarebbe stata affidata dalla principessa Yasmin von Hohenstaufen, che è stata nominata anche Presidente Onorario e che da tempo ne vanta la proprietà che oggi risulta alla società Isola di Dino S.r.l. del sig. Palumbo. La notizia segnalata dalla Pro Loco della cittadina tirrenica, ha indubbiamente incuriosito i cittadini praiesi anche perché in seguito alla conoscenza che qualcuno abbia tentato con il comune di Praia a Mare di ottenere finanziamenti Ue per la costruzione di hotel sull’isola, la fondazione inglese è intervenuta replicando che “ciò li lascia indifferenti ed è a loro rischio”, in quanto la legittima proprietaria, la principessa Yasmin, anni fa notificò il possesso dell’isola al Comune e agli occupanti con diffida ad occupare un patrimonio dinastico inalienabile. Pertanto – ha fatto sapere al comune la principessa Yasmin - sul territorio religioso e demanio pubblico, non sussiste l’uso capione. Forse fu proprio per tale motivo che negli anni scorsi, l’Avvocato Agnelli interessato all’acquisto, non rischiò di trascrivere il possesso dell’isola. La donazione della Principessa Yasmin sembra essere stata possibile in quanto la stessa risulterebbe in possesso di ben otto pergamene che regolamentano la donazione di Federico II che prevedeva in perpetuum la presenza dell’Ordine cistercense.

No Responses to “PRAIA A MARE. PROPRIETARI DELL’ISOLA DINO SCRIVONO AL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI PAOLA.”
prof De Sanctis Says: Your comment is awaiting moderation.

agosto 25th, 2009 at 07:33
Infatti, ho letto che L’Avvocato Gianni Agnelli non riuscì a trascrivere il possesso dell’isola,dopo aver appreso che era bene monastico dinastico del trisavolo dei principi Aprile von Hohenstaufen ou Avril de Buren Anjou de Saint Genis che avevano affidato al ramo cadetto del Principe Pietro Buren di Curlandia la fidecommisso dell’isola e pertinenze, con la concessione del rango di duca dell’isola di Dino(ne fa fede persino l’Elogio di Pietro di Curlandia, Accademia Belle Arti la “Curlandina ” del Comune di Bologna che riporta il rango di Pietro Buren detto Biron quale conte di Wittemberg(Svevia, il rango di Duca era destinato al ramo del maiorascato)e la circostanza che viaggiasse in Italia con il passaporto che lo indicava come ramo cadetto di Conte di Svevia o Wittemberg e Duca di Dino.Noto mecenate,e prozio dei legittimi discendenti di Federico , figlio di Federico II ed Isabella d’Inghilterra, trasmise la fidecommisso al suocero della splendida figlia Dorothea di Curlandia, ossia il principe di Tallyerand , in quanto non aveva figli maschi.Il trisavolo dei Principi Hohenstaufen Buren Anjou Avril de Saint Genis von Kourland ,della Sicena anglo sveva fonte, principi curlandesi, concesse il rango di duca al Principe di Tallyerand(noto per l’aforisma”il potere logora solo chi non lo ha" , ripreso dal Presidente Andreotti), ratificando, attraverso il governo borbonico la stessa fidecommisso.

sabato 25 luglio 2009

Riceviamo e pubblichiamo dal Prof Weiss, rettifiche su Seborga

http://www.corrispondenti.net/?id=13332
Ai sensi leggi stampa chiediamo la seguente rettifica, in merito al suindicato articolo su Seborga.

Seborga era pertinenza di un bene monastico dinastico del Conte Guido di Ventimiglia, la cui unica ed ultima erede fu Jolanda di Ventimiglia, da cui discende direttamente la principessa Yasmin.Fu concessa in via subordinata in fidecommisso, qualora il conte fosse tornato vivo dalla crociata, ai monaci benedettini di Lèrins, ed in donazione , qualora in crociata fosse perito, essendo lo stesso ancora giovane e privo di prole.La Donazione era condizionata dal rispetto delle clausole comprese nella stessa Fidecommisso che puntualizzava la cura della sepoltura della dinastia Ventimiglia, preci,opere di bene,messe, onoranze, commemorazioni,oltre alla custodia dei beni monastici quali inalienabili ed imprescrittibili legati alla memoria dei Ventimiglia, in perpetuum . Tali condizioni furono disattese,anzi i monaci non ebbero nemmeno la normale vigilanza del bene, assecondando usurpazioni varie,in cambio di prebende, e ai sensi della donazione e ai sensi della fidecommisso. A tal scopo , venute meno le condizioni ,la donazione fu revocata da Jolanda Ventimiglia, che in realta' non si curo' di riappropiarsene materialmete in quanto sposo' un principe curlandese Anglo svevo russo e lasciata in fidecommisso. E' per questo motivo che non cambio' mai proprieta' e all'Italia non fu possibile la trascrizione,in quanto i beni monastici dinastici,non sono usocapionabili e Seborga con tutte le sue pertinenze restano in perpetuum patrimonio dei discendenti di Guido Ventimiglia, ossia di Jolanda Ventimiglia.Cio' spiega perche' persino al Podesta' e allo stesso Mussolini non fu possibile l'attribuzione all'Italia del bene, poiche'non sono usocapionabili i beni monastici,anche se occupati.Se e' rimasta , per mero gentleemnet agreement , bene dello stato italiano e' per gentile concessione dei legittimi discendenti di Jolanda Ventimiglia.Pertanto sono prive di fondamento giuridico successive spiegazioni di ordine esoterico cavalleresco storico, in quanto non cambiano la sostanza del diritto secondo il principio del "Prior in tempore, Potior in iure", a maggior ragione trattandosi di bene monastico dinastico su cui non vige l'uso capione. Le dichiarazioni e manifestazioni di protervia da parte di una decina di autoproclamatesi reggenti e proprietari di Seborga, sono atto di arbitrio ed appropriazione indebita di proprieta' privata, che se tollerata,qualora degradi a mero insulto e protervia offensiva e' perseguibile per legge, quale atto di indimidazione e minaccia , nonchè stalking diffamatorio per abietti motivi, cosa che non esiteremo ad affrontare con drastiche soluzioni anche nei confronti di uno speculatore di gratuita disinformazione e diffamazione come certo Signor Barbaccia sceso in campo , nel tentativo di catalizzare polemiche contro una sua ossessione personale, a difendere e nobilitare Carbone, che per ammissione dello stesso Sindaco suo cugino non e' mai stato nobile,ma mero omonimo!Ad oggi sussiste la proprieta' privata di Seborga e pertinenze da parte dei legittimi eredi, anche se la Fidecommisso e' stata ratificata a favore dello Stato Italiano.Cio' e' accaduto per l'impossibilita'di un dialogo tra la legittima erede che inviò il cugino Alduino di Ventimiglia , per il varo del Sacro Regno di Seborga e Principato Ecologico, ed il sindaco , ostacolato da autoproclamatesi reggenti di Seborga, i quali, nonostante tollerati, sono ricorsi all'insulto e alla diffamazione.Persone venuti dal nulla , reclamano cio'che appartiene alla legittima proprieta' che dovrebbe anche subire lezioni dai funghi spuntati in una notte? (prof Walter Weiss)LIGURIA: SEBORGA, E’ IOLANDA DI VENTIMIGLIA L’ULTIMA DISCENDENTE DEL CONTE GUIDO Ventimiglia Lascaris , antenata della Principessa Yasmin 25/03/2006 18:59 Seborga, 25 mar. - (Adnkronos) - Il gran segreto di Seborga spiegato dagli storici della Fondazione Federico II di Edimburgo in una conferenza stampa a Saint-Genis. Secondo la Fondazione, l’ultima discendente del Conte Guido Lascaris di Ventimiglia sarebbe Jolanda Ventimiglia Jagelloni, antenata della principessa Kathrin Von Hohenstaufen, che sposo’ William Avril de Burey Anjou, discendente di Federico II ed Isabella d’Inghilterra. La conferma di tale discendenza viene dalle tavole Genealogiche dei monaci Benedettini, negli armoriali di Bretagne e dell’aristocrazia polacca. Vieppiu’ il parere costituzionale vincolante dell’Aja , confermato dal Ministero dei Beni architettonici italiano, afferma che Seborga non e’ stato trascritta quale demanio italiano, in quanto risultava bene dinastico , quindi privato , e non soggetto ad uso capione in quanto parte di una chiesa e demanio privato , ad uso pubblico, della Principessa Jolanda Ventimiglia, discendente ed erede legittima del Conte Guido Ventimiglia. Jolanda sposo’ Guillelme Avril de Burey Anjou osssia der Veibil Buren Hohenstaufen Plantagenet (vedi armoriali Cappella avril de Saint Genis di Federico VI, figlio di Federico II ed Isabel d’Anjou von England -die Zeit der Staufer- che e’ l’ultimo imperatore e Re di Sicilia, Italia, Gerusalemme, Arles, Borgogna, Germania,dopo Corradino, secondo i protocolli di Worms, stabiliti da Federico II che redasse i preamboli testamentari, quale premessa al Testamento).Anche se Jolanda non avesse sposato un Hohenstaufen , ugualmente il feudo di Seborga sarebbe tornato ai legittimi imperatori e Re di Gerusalemme, in quanto eredi con diritto di prelazione. Inoltre la donazione del Conte Guido Ventimiglia era condizionato dal considerare il feudo parte integrante della Chiesa (quindi il sito non subisce l'uso capione quale territorio ecclesiale e demanio pubblico dinastico)che avrebbe dovuto ospitare e venerare , a cura dei monaci, le salme di tutti i discendenti, cosa che i monaci hanno disatteso.La donazione pertanto e’ nulla e nulla possono le autorita’ ecclesiali rivendicare, anche perche’ la successiva congiunzione tra gli Hohenstaufen ed i discendenti di Costantino, i Puoti Comneno di Poti (Trebisonda), attraverso Costanza e Gallia Placidia , ridicolizza la stessa falsa donazione di Costantino.Vieppiu’ che i collaterali di Guido Ventimiglia, ossia l’ultimo erede Principe Alduino di Ventimiglia , cugino della Principessa, attraverso Emma Hohenstaufen e i Lascaris, ramo cadetto dei Comneno Puoti e’ cointeressato in via subordinata all’asse ereditario. Ne discende che tutte le iniziative di certo Giorgio Carbone sono mere manifestazioni di folklore locale, perseguibili penalmente, anche alla luce della donazione della principessa Yasmin al Presidente Napolitano. [edit] References ^ "Prince of Seborga fights on for 362 subjects", Italy Magazine, 15 June 2006 ^ "Noel Gallagher is my choice for monarch", Caitlin Moran, The Times, 30 January 2006 ^ "Battle rages for His Tremendousness's throne", Malcolm Moore, Daily Telegraph, 13 June 2006 12 Jun 2006 10:28 Mon Messaggio #1 Guests Roma, 10 giu . - (Adnkronos) - Seborga torni allo Stato Italiano, a patto che non sia piu' consentito da parte di usurpatori di manipolare la Storia del Sacro Sito del Santo Sepolcro. E' quanto si legge in un nota dell'ufficio legale della Principessa Yasmin von Hohenstaufen, che restituisce Seborga al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. La legittima sovrana, per porre fine alla dissacrazione del Sacro Regno da parte di usurpatori, ritiene di regolamentare la restituzione di Seborga allo Stato Italiano. Seborga, 04.01.07 10:17 Traduzione Ass. Press Princess Yasmin von Hohenstaufen Plantagenet Aprile di Burey Anjou Avril de Saint Genis Puoti Comneno Canmore , legittima erede del Regno di Seborga , dona il Principato allo Stato Italiano, con atto notarile , indirizzato al Presidente Prodi e al Presidente della Repubblica Italiana .D'ora in poi sara' illegittimo e penalmente perseguibile chi illegittimamente spaccia cavalierati e titoli o rapporti pseudodiplomatici ,arbitrari a nome del Signor Carbone Giorgio(adnKronos)

lunedì 13 luglio 2009

Sotto il Segno di Princess Yasmin von Hohenstaufen :I Castelli del Graal .Castrum Petrae Roseti

Pièce Della Rosa Fronzuta saro' Pellegrino di Yasmin von Hohenstaufen - Royal Theatre Queen Elisabeth - London . I misteri del Graal svelati dalla drammaturga barda principessa Yasmin, pronipote di Stupor Mundi!




martedì 5 maggio 2009

Princess Yasmin Reader's Digest House

READERS DIGEST GUEST HOUSE


La Principessa Yasmin General Manager del Readers Digest , Presidente Internazionale,per anni ha curato la comunicazione e sicurezza nell'intelligençe, nei vari paesi in cui era presente la multinazionale.
Il Libro "Ricordando Barzani" di Yasmin von Hohenstaufen,ed Reader's Digest,ora introvabile ,a causa di episodi inediti narrati dall'autrice,rievoca il dossier La mia vita al Reader's Digest.

Reader's Digest Cupola Pleasantville N.Y

HIRH Princess Yasmin von Hohenstaufen de Saint Genis Buren Anjou Hohenzollern General Manager CBB member Reader's Digest (USA)

sabato 25 aprile 2009

Recensione di W.Weiss ."Ricordando Barzani" di Yasmin von Hohenstaufen ed R.Digest

"Ricordando Barzani" di Yasmin von Hohenstaufen ed R.Digest. Boston
Console Onorario del Leader Barzani,negli Usa, Addetta culturale per il Dialogo tra Curdi , Cattolici, Ebrei ed Arabi, La principessa Yasmin,Responsabile Comunicazione dell'Intelligence ,curo' per ilgoverno Usa , l'asilo politico di Barzani a Washington La principessa Yasmin era in realta' un difensore dell'origine graalica dei Curdi.
La Cia difendeva i Curdi anche perche' , i vertici erano nel Supremo consiglio Logge Madri, e dagli archivi emergeva che i Curdi sono stirpe prediletta del Signore(ku-signore-stan pietra o Stirpe)dinastia Graalica .L'origine sumerica dei Curdi , non sta nella traduzione popolo del Signore , o dalla testa nera, ma dall'origine dal Mare o dall'acqua ovvero dinastia di Venere(Nero' Acqua, Testa, origine)Ecco perche' la citta' piu' antica si chiama Abril ovvero Venere. I leaders curdi non a caso veneravano la principessa Yasmin, in quanto Hohenstaufen o Beinstein , pietra del Signore o Saintonge pietra Sacra, ed era la testimone vivente della possibilita' di far convivere curdi ed arabi, poiche' Federico II , di origine Ural e sumerica(figli della Luce, dinastia Wurttemberg ossia della terra del Signore)riconducevano all'origine della stessa dinastia di Bar(Radice)Zani(Khan Signore Potente).Sembra tutto irrilevante, eppure la Storia si fa anche su cio' che legittima il potere.

venerdì 20 marzo 2009

HIRH Princess Kathrin von Hohenstaufen,and Prince Alduino Ventimiglia von Lascaris

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Incontro sul Tema la Falconeria e la mistica del Graal,illustrato poi da alcuni saggi del cugino , famoso falconiere internazionale Alduino Ventimiglia.


La principessa Kathrin Aprile von Hohenstaufen Puoti von Comneno Paleologo d'Anjou Plantagenet discendente diretta e legittima di Federico II ed Isabella d'Inghilterra, e' autrice della scoperta della Sindone e delle Bende presso Federico II, e della scoperta delle reliquie del Golgota in cappelle di famiglia . Accanto ,Il principe Alduino Ventimiglia discendente da Emma , figlia naturale di Federico II, e dagli imperatori bizantini Lascaris ramo cadetto dei Comneno.
Entrambi nell'estate del 2002 sono stati insigniti della cittadinanza onoraria a Saracinesco.

I discendenti di Federico II



Mostra la Sindone e le Bende di Federico II(Castrum Petre Roseti)

mercoledì 18 marzo 2009

Hohenstaufen traduce Rama(progenie ) Theo(Santa) Hohen (Saint ) Staufen (Genis)

Staufer Traduce da Friius , ex Freya dall'antico nome di Aprile tedesco Fruh (Venus) Fur(Pothos) il Potente, il Re .

Ecco spiegato l'enigma del lapicida "Furent" nell'avito castello di Hohenstaufen in Svevia.

Staufer deriva da ex Freya , da Friius provenzale, Fruh tedesco che traduce Aprile -Sancta Propago traduce Saint Genis

Figli di Federico II ed Isabella d'Inghilterra, Margareth, Carlotto
Enrico, Federico,Kind. (Die Zeit der Staufer-Stuttgart Museum)


Abery o Abry, Abril , Aprile (Aper -o Bor (bouron ou buren , beuren , burey) cinghiale totem di Venere o Aphros apros-Aprile s'-twith -ovvero ring - cerchio, rotonda , enclos anello vedi -Avril de l'Enclos- o betilo , onfalos , ovvero Graal , quindi Stirpe Sacra o Saint Genis, Santa Progenie, or Sancta Propago Avril (armoriali di Bretagne )-Fruh , in Tedesco, Friius in provenzale, Ex Freya in latino

Sources Encylopedia Britannica 2002, Expanded ion DVD

L'origine du nom « Avrillé » ou Avril ou Aubry , Abery , berceau de la famille Staufer et d'Anjou.
Avant toutes choses, il est intéressant de noter les différentes évolutions du nom de l'actuelle commune pour mieux en saisir l'histoire. Dans l'antiquité « Aprilis » était le nom Gentis Potitiae romain et, par extention, le nom de ses villas. Des traces visibles du ciel laisseraient croire qu'il en possedait une au bas de la Perriere. Ce serait l'origine du nom « Staufer ou Veibil ,Avrillé ».

Note : « Aprilis » aurait aussi donné naissance à des noms d'autres villes comme Aurillac ou Orly.

De Aprilis, le nom du site passe à « Avrilleium » au XIIe siècle, puis « Auvrille » et « Avrilleio » au cours du XIIIe siècle, avant de devenir « Apvrille » aux XVIe et XVIIe siècles. Le nom actuel d'« Avrillé » ne sera fixé qu'au XVIIIe siècle.

Avril de Burey Anjou :Anjou, Staufer :Ecartelé, d’azur, à trois fleurs de lis d’or


Avril Castle or Aberycastle(Galles)

Castello Aprile
Linea di Frederich Avril(Abery) de Burey
d'Anjou Hohenstaufen Plantagenet.of Avril de l'Enclos Aberystwith of Wales (AvrilCastle)

Federico II Imperatore 1194-1250
sposa Isabella d'Anjou Plantagenet , principessa del Galles-1214-1241
*
Federico Avril de Burey d'Anjou de Saint Genis Saintonge de Niphi Nerò Avril d'Imavrincour de Masquinade Weiblinghen Hohenstaufen Plantagenet 1240-1286
sposa Elisabetta d'Austria
*
Enrico di Hohenstaufen Avril de Burey d'Anjou (1285-1355)
sposa Maria d'Asburgo
*
Aimericus Federico Enrico (1315-1380)
sposa Elisabetta von Saxen
*
Federico Enrico
sposa Elisabetta d'Austria (1347-1412)
*
Aimericus Enrich Thomas (182-1445)
sposa Agnese di Zollern Hohenberg "Hohenzollern"
*
Aimerian Joseph (1432-1502)
sposa Ismene (Jasemine) Esterhazy
*
Thomas Vincent (1457-1502)
sposa Ira Troubetzkoy
*
Armand (1478-1548)
sposa Elisabeth von Holzhappel
*
William (1502-1580)
sposa Iolanda Lascaris Jagellone
*
Gripho Carolus Thomas (1535-1596)
sposa Irene Paleologos Comneno
*
Joseph Aymericus (1567-1600)
sposa Irene von Zringen
*
Karl Brian (1589-1669)
sposa Kristine von Cossuoen
*
Karl Brian (1589-1669)
sposa Alexandra Jagelloni
*
Ernest Karl John (1614-1694)
sposa Katharina di Pomerania
*
Federico Guglielmo Aimar (1642-1719)
sposa Margherita von Leyssel
*
Maximillian Aimericus (1670-1749)
sposa Alexandra Ira Youssupova Zollerin Hohenberg
*
Aimericus (1700-1765)
sposa Ester Putiatina Dolgurukij
*
Johan Brian (1729-1789)
sposa Katharina von Oldenburg
*
Aimer William (1759-1803)
sposa Maria von Hannover
*
Fridericus Thomas (178-1854)
sposa Alexandra Hohenzollern
*
Ernest Johan (1807-1833)
sposa Maria Oldenburg Dolgorukij
*
Joseph Armand Heinz (1826-1858)
sposa Katharina Yusupova
*
Aimericus Thomas Henzio (1845-1873)
sposa Elviria (detta Elpis o Elvis) Hohenzollern Yussupova
*
Vincent Heinz Konrad Brian (italianizzato da Lady Julie von Schwaben e Re Vittorio Emanuele 1873)
sposa Giovanna Puoti von Bisanzio und von CastelloPoto
*
Giuseppe (1911-1985)
sposa Philomene Allegro d'Alegre de Hochstaden de Hostade Puoti Isenburg de Tourzell Bourbon

Prole:Dinastia Hohenstaufen Macedonio Aprile di Buren Anjou Plantagenet Puoti
1)Giovanna sposa il principe ing Roberto Macedonio, duca di Grottolella, marchese di Ruggiano, Oliveto Citra, Capriglia e Tortora Nisida Grotteria Locri Foligno e barone di Poligori in Calabria

Dinastia Hohenstaufen Veruli Saxe Coburgo Gotha



Macedoniohttp://www.hohenstaufen.org.uk/mausoleo_di_gallia_placidia.htm



2)Rosemarie sposa il principe arch .E.Alaric Veruli Saxe Coburgo Gotha ,ed in seconde nozze il principe duca dr. Vincenzo Macedonio di Grottolella , Ruggiano , Nisida ecc



Dinastia Hohenstaufen Hohenzollern Aprile di Buren Anjou Plantagenet Puoti
3)Yasmin Gelsomina Elisabetta
ved. prinz M.D. Federico Ernest von Turingia
Zolerin Hohenberg Hohenzollern
*
M.d.Kathrin Ira Yasmine von Hohenstaufen Avril de Burey d'Anjou Puoti und von Hohenzollern;

Dott.Albert Federico George; Burchard Frederich; Sybilla Hohenzollern Avril de Burey d'Anjou
Hohenstaufen Puoti di Bisanzio

sabato 14 marzo 2009

Camelot ou Plan d'Avril ou Abril ou Abiri

Origine graalica di Abril Abiri,gemellata con Ebril citta' curda.
L'origine insubrica longobarda degli Svevi.
Secondo Tacito gli svevi avevano origine longobarda o insubrica. Quindi il nome Fruher , ossia Aprile , in provenzale Friius o Staufer Friius , equivale a Pothos ovvero Poto o Puoti,ossia Desiderio(King Desiderio).I lapicidi dell'abbazia ArildeSaint Genis celano i crittogrammi del nome graalico degli Hohenstaufen
ovvero Staufer Friius Pinon recescegene sicene sveve fontanas vocant.rinasce la dinastia Staufe avril o Aprile detta della Siciliana sveva fonte.Sremmi dell'abbazia sono quelli di Federico II,Aquila sveva uguali a quella della Abbazia di Casamari voluti da federico II. Gli armoriali di Francia e Inghilterrascozia riportano lo stemma di avril de saint Genis , mentrein Inghilterra ritroviamo April(Abricastle)